L'esperienza di Claudio Lomma

Già da piccolo è ben evidente la mia propensione per lo sport infatti fin da subito mi diletto con il calcio, il basket e il ciclismo

Nasco a Sondrio il 29 gennaio 1986 da papà Antonio e mamma Gemma. La mia infanzia è caratterizzata da una vita tranquilla in famiglia dove ho la possibilità di imparare i sani valori della vita e dello sport.

La mia carriera da fisioterapista inizia nel settembre del 2006, quando passo il test e accedo al corso di laurea in Fisioterapia a Pavia. Dopo un anno e mezzo di università capisco che è arrivata l’ora di cercare di mettere in pratica quello che sto imparando. Tramite un mio compagno di università inizio un tirocinio nel centro fisioterapico “Fisiosport” di Pavia. Da questo momento la mia vita diventa una full immersion di fisioterapia; mattina ospedale, pomeriggio Fisiosport

Dopo qualche mese chiamo il Sig. Scherini, presidente dell’Alpin bike team di Sondrio (che è stato mio primo team di mtb): gli dico che sono ancora al secondo anno di Università, che quindi non mi sono ancora laureato, ma che avrei voglia di iniziare un’esperienza lavorativa in una squadra… lui accetta.

Compro il lettino inizio da zero e mi lancio in questa nuova avventura

Parto dall’Alpin bike Sondrio, poi nella stessa stagione comincio anche una collaborazione con il comitato regionale lombardo, grazie al quale ho l’opportunità di girare per l’Italia. Partecipo, in qualità di fisioterapista, alla Coppa Italia e al campionato italiano, dove i ragazzi fanno incetta di maglie tricolori. L’esperienza mi piace e mi diverto (anche più di quando correvo).

Terminata la stagione ciclistica mi propongo come fisioterapista della squadra di calcio dell’Albosaggia, formazione militante in seconda categoria. Quest’esperienza mi serve tantissimo sia da un punto di vista professionale che umano. A Marzo riinizio con la bici e mi divido su più fronti; settimana a Pavia, venerdì sera allenamenti con il calcio e sabato e domenica con la regione.

A Giugno ho la possibilità di partecipare come fisioterapista al giro di Slovenia con la formazione professionista di ciclismo su strada Carmiooro A-Style. Proprio mentre sono in Slovenia, arriva una chiamata da Fisiosport, nella quale mi dicono di aver ricevuto notizia...

L’Armani Jeans Milano è in cerca di un fisioterapista per il settore giovanile

Mi chiedono se sono interessato, io rispondo affermativamente e vado a fare un colloquio. Il colloquio va, decidono di scegliere me e così divento ufficialmente il nuovo fisioterapista del loro settore giovanile.

Durante il primo anno ho la fortuna di aiutare anche Attilio Colombo, fisioterapista della prima squadra, il che mi dà la possibilità di apprendere nuove nozioni e mi fa capire l’importanza di creare un rapporto di fiducia e stima reciproca tra fisioterapisti e giocatori, indispensabile per migliorare la qualità del nostro lavoro.

Dopo il primo anno di apprendistato, se così si può chiamare, ho la fortuna di essere integrato a tempo pieno nello staff della serie A. Questo per me rappresenta l’avverarsi di un sogno e mi trovo catapultato a soli 24 anni all’interno di una delle realtà più importanti e in crescita dello sport italiano.

Durante il primo anno mi trovo anche ad affrontare momenti difficili, legati soprattutto ai risultati della squadra non propriamente convincenti, ma mi faccio le ossa e cerco di imparare il più possibile, anche osservando il mio collega Stefano Della Foglia, che a inizio anno è subentrato a Attilio Colombo. L’anno successivo si verifica un nuovo avvicendamento all’interno dello staff fisioterapico e a Stefano Della Foglia subentra Massimo Simonetta, fisioterapista di lunga data che, prima dell’approdo a Milano, aveva girato l’Italia lavorando a Livorno e Bologna, sia sponda Virtus che Fortitudo.

In questi anni mi specializzo nel recupero degli infortunati

Cercando di migliorare le mie conoscenze e ponendo attenzione a tutti gli aspetti collegati al recupero dell’infortunato. Mi specializzo sulla riabilitazione in acqua e porto a termine un master in terapia manuale.

Lavorando a stretto contatto con i migliori ortopedici e guidato da Bigoni, responsabile dello staff medico dell’Olimpia, riesco a migliorare le mie conoscenze e, grazie anche al lavoro di staff, riusciamo ad ottenere ottimi risultati riabilitativi.

Ad esempio con Alessandro Gentile, che riesce dopo solo 3 mesi a tornare in campo dopo un intervento chirurgico alla spalla sinistra, o con Niccolò Melli, che, dopo un intervento per una lesione al tendine rotuleo, si presenta pronto ai blocchi di partenza nella stagione post scudetto, dopo un'estate di duro lavoro a Milano.

Queste due esperienze in particolare mi hanno fatto capire quanto io sia fortunato. Al giorno d’oggi è già difficile trovare un lavoro... poter svolgere una professione di cui sei innamorato e che ti dà grandi soddisfazioni è ancora più raro. 

In queste estati “alternative” ho potuto capire quanto sia importante la volontà, la voglia che un atleta e chi lo segue hanno di ritornare sul campo il prima possibile. Durante le lunghe sedute fisioterapiche ho capito anche che spesso non è importante cosa fai ma come lo fai.

Nel frattempo, all’inizio della stagione 2013/2014, all’interno dello staff fisioterapico si verifica un altro avvicendamento, con Massimo Simonetta che lascia spazio a Marco Monzoni, che fino ad allora aveva lavorato prevalentemente nella pallavolo. Con lui ho avuto la fortuna di condividere, dopo tanti anni di frustrazioni e di risultati al di sotto delle aspettative, la vittoria del 26^ scudetto, che il 27 giugno 2014 arriva a Milano dopo 18 anni di attesa.

Dove ci trovi

Via dei Pellegrini 8/4, Milano
Terapia Tecar anche a domicilio

Riceviamo su appuntamento

Sport fisio center logo

© Sportfisio Center - P. IVA 00916000144

Seguici su instagram